Percorso Mountain bike SASSO PIATTO-SASSO LUNGO
SASSOPIATTO - SASSOLUNGO
LUNGHEZZA: Km 39,45
DISLIVELLO: m 1545
TEMPO Dl PERCORRENZA: ore 5,00
DISLIVELLO: m 1545
TEMPO Dl PERCORRENZA: ore 5,00
La partenza è dalla piazzetta di Campitello che si trova
presso il ponte sul Rio Duron (Ruf de Duron) esattamente al crocevia della Val
Duron. Si sale per qualche decina di metri lungo la sinistra orografica del
rio. In prossimità del secondo ponte si svolta a destra su Vièl de gejia in
direzione della località Pian (ubicata subito sopra Campitello). Si percorre
Strèda de Col e si continua a salire sulla strada asfaltata per arrivare e
superare la località Pian (km 1.35, 1540 m.) da cui si gode di uno splendido
panorama sull’intera Val di Fassa. Si procede sulla forestale che inizia dopo
l’attraversamento del paese e prosegue in piano fino ad unirsi con la strada
sterrata della Val Duron (km 2.80, 1571 m.). Si procede in salita e le pendenze
si fanno da subito difficoltose fino al rifugio Micheluzzi in cui si arriva
dopo aver scalato alcune rampe veramente riguardevoli. Al rifugio (km 5.50,
1860 m.) si apre la magnifica Val Duron, che si attraversa percorrendo la
forestale in leggera pendenza. Dopo essere arrivati ai piedi della Croda da
Lago e delle cime di Molignon (Catinaccio di Antermoia), in località Malga
Decoldaura (2046 m.), si oltrepassano le ultime rampe che conducono al passo;
pezzo per niente semplice da pedalare in sella vista la pendenza e l’asprità
del fondo. Al passo (km 11.01, 2186 m.) dopo aver contemplato il Sassopiatto,
della Croda Da Lago e della Val Duron ci si butta nell’affascinante Alpe di Siusi.
Appena sotto il rifugio Dialer (2145 m.) si procede lungo la sterrata che
scende direttamente a valle. Qui sarebbe possibile girare a destra e tenersi
alti in piano lungo la stradina contraddistinta dal segnavia 7 per malga
Zallinger. Si procede in discesa sulla forestale trascurando altri bivi fino ad
arrivare gli ampi prati di Tirler Alm, dopo i quali la strada spiana e diviene
asfaltata. Si procede sulla bellissima stradina asfaltata fino alla vicina
località Saltria (Saltner) che si raggiunge al chilometro 16.19 (1694 m.). Qui
si svolta a destra e ci si porta al piazzale dei bus. Si imbocca a destra la
stradina sterrata in direzione della visibile Telecabina Florian e si prosegue
seguendo le indicazioni del segnavia 30 verso Monte Pana. Ora inizio un
fantastico saliscendi che si svolge lungo i prati distesi a nord del Sassolungo
e del Sassopiatto. Dopo un primo tratto in salita si inizia una divertente
discesa sterrata. Fare attenzione al chilometro 21.78 (1713 m.) dove, subito
dopo un breve ponticello di legno, bisogna imboccare la stradina sterrata che
si distacca dalla forestale per Monte Pana andando a destra. La stradina
prosegue in piano e quindi inizia a salire sempre più ripida. La salita
(segnavia 528) si inerpica successivamente su pendenze proibitive e su fondo
assai sconnesso che costringono ad un tratto a spinta. Raggiunto un prato con
un bivio a destra verso Malga Cason – Mont de Seura (km 25.13, 1953 m.) si
prosegue diritti sulla stradina in lieve salita che conduce velocemente ad un successivo
bivio dove si va a sinistra seguendo il segnavia 528. La stradina diventa un
sentiero che si segue in direzione del rifugio Comici e della Città dei Sassi.
La salita al rifugio per il sentiero costringe a spingere la bicicletta. In
alternativa è possibile spostarsi a sinistra e salire al rifugio seguendo la
stradina della pista da sci (consigliato). Raggiunto il rifugio (km 26.58, 2153
m.) godetevi l’incantevole posto situato ai piedi dell’impressionante parete
nord-est del Sassolungo e con vista privilegiata sulla Città dei Sassi e
sull’intero gruppo del Sella. Dal rifugio si prosegue in lieve discesa lungo il
sentiero 528 verso il passo Sella. Si attraversa la Città dei Sassi spingendo
per un tratto la bici; in questo modo si raggiunge Rifugio Passo Sella (km
29.15, 2180 m.). Dal rifugio Passo Sella si segue brevemente la strada
asfaltata in direzione del passo omonimo; imboccare, alla prima possibilità (km
29.49), la stradina asfaltata che si diparte a destra e raggiunge dopo poche
decine di metri il vicino rifugio Valentini (km 29.75, 2213 m.). Qui si imbocca
a sinistra la stradina che scende al rifugio Valentini e prosegue lungo la
sottostante sterrata che attraversa, in discesa, i bellissimi e verdissimi
prati sottostanti. L’ambiente in cui si svolge quest’ultima parte di percorso è
a dir poco straordinario. Di fronte si trova il Piz Boè; appena a sinistra il
Piz Ciavazes; in mezzo la Val Lasties. Proseguendo sempre in discesa lungo la
ripida strada sterrata si raggiunge la località Lupo Bianco (km 33.60, 1715
m.). Qui si va brevissimamente sulla strada asfaltata in direzione di Canazei.
Subito dopo il fabbricato del ristorante Lupo Bianco si imbocca sulla destra la
sterrata che scende nel bosco. Si seguono le indicazioni per Canazei. Dopo un
tratto nel bosco, ci si ricollega alla strada asfaltata SS242 presso un
tornante. Si percorrono 30m sulla strada asfaltata e si imbocca nuovamente la
stradina sterrata che scende a destra nel bosco; la si segue per intero in
discesa (talvolta ripida) e si raggiunge Canazei (km 36.08, 1499 m. circa). Da
qui si torna al punto di partenza per la statale o per la pista ciclabile
(ovvero la strada forestale percorsa in inverno dalla Marcialonga)(km 39.45,
1442 m.).


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